Napoli, 21 ottobre 2013 – Di buono c’è che se Napoli piange, a Torino non si sbellicano di risate. Tutt’altro, dopo la pazza rimonta di una Fiorentina targata Giuseppe Rossi che ha ribaltato un risultato che pareva acquisito con una goleada (da 0-2 a 4-2). Per non parlare di Milano, sia sulla sponda dell’Inter che su quella rossonera, che può abbozzare un sorrisetto per la vittoria di misura sull’Udinese, ma la strada è ancora in salita. La Napoli del calcio ancora piange e si rammarica per lo scivolone di Roma, con due nitide palle-gol sprecate dal duo Pandev-Insigne. Ma c’è dell’altro che preoccupa per l’immediato futuro. C’è un vuoto sulla sinistra che non sarà colmato prima di un abbondante mese. Tanto durerà lo stop di Britos. A tanto ammonterà la degenza di Zuniga. il colombiano e l’uruguaiano, invece, sono attesi a Villa Stuart. Il primo sarà sottoposto dal professor Mariani ad un intervento di pulizia al ginocchio destro, il secondo sarà visitato dal professor Castagna per la lussazione alla clavicola della spalla destra. Ma piangere è inutile. Ora c’è da pensare al riscatto. Riscatto di un team anche agli occhi dell’intera Europa. Rafa Benitez ha già voltato pagina dopo la sconfitta con la Roma e ha aperto il capitolo Champions al paragrafo trasferta in casa dell’Olimpique di Marsiglia. Una gara che risulterà decisiva ai fini della qualificazione. Un colpo in trasferta è necessario per centrare gli ottavi di finale e la gara del Velodrome è obiettivamente meno complicata rispetto a quella contro il Borussia Dortmund. Vietato sbagliare, dunque. Il tecnico ha chiesto al gruppo la massima concentrazione per evitare gli errori commessi all’Olimpico. Bisognerà fare la conta degli uomini. E detto dei due infortunati certi, c’è l’altro immenso dubbio che aleggia su tutto l’ambiente azzurro: si chiama Gonzalo Higuain. Le sue condizioni non sono ancora ottimali, non a caso l’argentino ha chiesto espressamente di restare fuori all’Olimpico. Benitez l’ha convocato, ma come contro i giallorossi, potrebbe non giocare dall’inizio. I venti minuti contro la Roma hanno alimentato molte perplessità sul rendimento del Pipita che non si sente ancora a posto dopo il problema al flessore della gamba destra. Pandev resta in pre-allarme: potrebbe toccare nuovamente a lui. Decisivo, a questo punto, l’ultimo provino prima della partenza verso Marsiglia. Per quanto riguarda il reparto arretrato, le scelte sono obbligate. O quasi. Fuori Britos e Zuniga, sulla fascia inevitabile piazzarci l’altro colombiano, Pablo Armero, con Maggio confermato sulla destra. In mezzo Albiol stringerà i denti e dovrebbe essere affiancato da Federico Fernandez, considerando che Paolo Cannavaro è uscito a pezzi dal punto di vista mentale dalla sfida di venerdì contro la Roma. In mediana favoriti Inler e Behrami, tra i trequartisti Hamsik e Callejon cercano il riscatto: contro i giallorossi hanno deluso entrambi. Dovrebbe essere confermato Insigne. Ma scalda i motori Mertens, che potrebbe anche avere una sua chanches dal primo minuto, dopo aver ben impressionato nelle ultime uscite. Per la statistica, sono ventuno i convocati: ci sono pure il brasiliano Uvini e il croato Radosevic. Duemila, invece, i tifosi stakanovisti al seguito della comitiva azzurra per la partita del Velodrome, dove l’obiettivo di entrambe le contendenti è vincere.
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